La sinfonia in Sol minore n. 40 K 550 di Wolfgang Amadeus Mozart vide la luce insieme alle sinfonie n. 39 in Mi bemolle (K 543) e n. 41 in Do maggiore (K 551 nota come Jupiter) nell'estate del 1788.
Mozart visse in quel periodo tre mesi di grazia che gli consentirono di creare tre fra i suoi capolavori anche se questa sinfonia chiude di fatto l'esperienza del salisburghese in ambito sinfonico.
Nel video sotto è proposta in una maniera unica, direi assolutamente non convenzionale...geniale, sportiva e veloce!
Chi l'ha ideata è stato veramente un PazZo!!! :-)
A voi il video!
Roller Mozart - sinfonia n.40
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Live Music
Quando si dice suonare con le mani e non mettere le basi....
Check it out
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Tiziano - The Best Singer in The World!
Il primo incontro con la musica, per Tiziano Ferro, è all'età di tre anni, quando a Natale, gli viene regalata una tastierina giocattolo. Tiziano inizia così piccolissimo a scrivere canzoni, passione che proseguirà anche e soprattutto nell'adolescenza, quando considererà la musica come uno sfogo per la sua timidezza e la sua obesità. Per coltivare la sua passione per la musica, Tiziano ha partecipato per alcuni anni al Coro Gospel di Latina che gli trasmetterà l'amore per la musica nera che inserirà in molti suoi brani. Il suo studio della musica comprende 7 anni di chitarra classica, 1 anno di batteria e 2 anni di pianoforte.
Nella primavera del 2001 firma un contratto con la EMI e pubblica il suo primo singolo Xdono, il singolo raggiunge in breve tempo i vertici delle classifiche e si consolida come uno dei tormentoni del momento.
Il 7 novembre 2003 esce il suo secondo album 111. Con questo album, Tiziano si toglie di dosso definitivamente il marchio di "cantante per ragazzine" e viene riconosciuto anche dalla critica più diffidente. L'album prende nome dal peso del cantante durante tutta la sua adolescenza. Dall'album vengono estratti numerosi singoli fra cui Xverso, i successi Sere nere (inserito anche nella colonna sonora del film cult Tre metri sopra il cielo) e Non me lo so spiegare.
E' uno dei cantanti in Italia che ha all'attivo il maggior numero di richieste di brani da parte del pubblico - fidanzati x fidanzate, figli x mamme, mamme x babbi, cani x gatti, pietre x rose - ai poveri operatori dello spettacolo che, in qualche modo, devono accettare di buoncuore di eseguire in maniera imparziale i suoi brani...
C'è poi chi...per fare il simpaticone e sminuire il suddetto noto cantante, ne storpia il testo presentando una parodia dei brani dalla quale ci dissociamo totalmente, ripudiando queste forme di basso umorismo provinciale... :-)
A voi il video e...buon divertimento!
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Zero in condotta dall'esterno...
Girovangando su YouTube mi sono imbattuto in questi video...non sapevo che ci avevate ripreso...bene, eccoli qua, ve li mostro
Un saluto al Trio Boa che li ha realizzati, si riferiscono alla serata dell'Assisi Endurance Lifestyle, forse serata ToP della tourneè estiva.
Se avete qualche video di una serata in nostra compagnia uploadatelo su you tube e scriveteci, lo pubblicheremo nel blog.
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We're back...
Dopo un'incessante, stressante, appassionante estate condita da serate su serate, kilometri su kilometri e fatica su fatica...siamo tornati...we're back a postare sul blog, e come non approfondire questo WE'RE BACK!
Era con questa frase che nel 1989 ritorna Ghostbusters - gli acchiappafantasmi - diretto da Ivan Reitman e seguito del famigerato Ghostbusters I del 1984 campione d'incassi.
Alcune curiosità:
-La prima versione della sceneggiatura aveva come interpreti principali John Belushi, Dan Aykroyd e Eddie Murphy, tre membri del cast originale del Saturday Night Live. L'improvvisa morte di Belushi nel 1982 fece ritardare di 2 anni il progetto. Belushi avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Peter Venkman, che dopo la sua morte fu riscritto per Bill Murray.
-La pubblicità degli Acchiappafantasmi che appare a metà film contiene un numero di telefono reale. Quando il film uscì esso registrò circa 1000 chiamate all'ora.
-Il film cita apertamente un cartoon Disney del 1937: "Lonesome ghosts", che vedeva Pippo, Paperino e Topolino impegnati come improbabili cacciatori di fantasmi a bordo di un'ambulanza. La vettura dei Ghostbusters è, appunto, un'ambulanza Cadillac datata 1959.
-Il quartier generale degli Acchiappafantasmi è costituito da due caserme dei pompieri: l'esterno appartiene alla caserma Hook and Ladder #8 nel quartiere Tribeca di New York; l'interno, invece, è di un'altra caserma a Los Angeles. Nel film viene definita "Un edificio con impianto idrico ed elettrico praticamente inesistenti; e il circondario smilitarizzato. Dovrebbe essere demolito ".
-l film è stato pubblicizzato un anno prima con una serie di adesivi riportando il celebre marchio dei Ghostbusters attaccati per mezza New York. Il simbolo è stato ideato da Dan.
Come non parlare della colonna sonora...tattatarattata tattatararatatta...
La canzone del film, cantata da Ray Parker Jr., fu un successo discografico planetario e rimase al numero 1 delle classifiche per tre settimane di seguito. L'autore è stato citato in giudizio da Huey Lewis per la somiglianza con il brano I want a new drug.
Per chi non se la ricordasse:
E chi chiamerai???
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Super Mario
Super Mario (o più semplicemente Mario; in giapponese: マリオ) è un personaggio dei videogiochi Nintendo, creato nel 1981 da Shigeru Miyamoto.
In origine era conosciuto come Jumpman. Nome attuale e "nazionalità" del personaggio si riferiscono all'italoamericano Mario Segali, proprietario dello stabile dove aveva sede la filiale statunitense della Nintendo nei primi anni ottanta.
Mario viene considerato uno dei più importanti della storia dei videogiochi; è apparso in decine di titoli di vario genere, quasi tutti di grande successo di vendite. La saga di Super Mario è in assoluto la più premiata in termini di vendite: in circa vent'anni di carriera, quasi 200 milioni di Videogiochi aventi Mario come protagonista sono stati venduti.
La prima apparizione di Mario è nel videogioco arcade Donkey Kong (1981).
Suo fratello Luigi è stato invece introdotto in Mario Bros., pubblicato nel 1983.
Secondo lo spettacolo televisivo The Super Mario Bros. Super Show ed il film Super Mario Bros., il nome completo di Mario è in realtà Mario Mario, mentre il nome completo di suo fratello è Luigi Mario. Questa spiegazione dell'origine della denominazione "Fratelli Mario", che vede il nome di Mario diventare il loro cognome, è generalmente accettata.
Si narra che l'aspetto e i vestiti di Mario non siano affatto casuali: la salopette che porta (coerente col lavoro da idraulico) sarebbe stata utilizzata per meglio evidenziare i movimenti delle braccia, mentre i baffoni e le basette per meglio vedere il naso e le orecchie; ovviamente questo aveva senso solo nei primi anni del suo esordio, quando le potenzialità grafiche delle console erano molto limitate, ma col passare del tempo, e con l'aumentare del successo, l'aspetto fisico è stato mantenuto.
Sonic the Hedgehog è considerato l'avversario per eccellenza di Mario. La rivalità è nata non tanto per i videogiochi a loro dedicati, ma per quella tra Sega e Nintendo, di cui i due personaggi erano le mascotte. Alla presentazione di Sonic the Hedgehog, i giocatori dell'epoca rimasero folgorati dai vivaci colori, ma soprattutto dalla velocità di gioco proposta dal porcospino, mai vista prima. In quegli anni, i giocatori erano nettamente spaccati a metà, chi con Sega, chi con Nintendo, o più precisamente, chi con Mario, chi con Sonic.
Mario vive ancora anche grazie alla sua famosa soundtrack. Simpatica, robotica e che richiama alle fantastiche sfide nei mondi fantastici, il brano è popolarissimo su youtube, decine sono i filmati di musicisti che la ripropongono, ecco alcuni dei migliori...
GUITAR
PIANO
DRUM
BASS
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Luglio 2007 - 25 serate!
Alcuni numeri della nostra tourneè estiva.
63 ore di musica
75 ore di montaggio e smontaggio
37 ore di cene
1250 kilometri di strada
375 litri di bibite alcooliche e non
123.445.897.393.948.702.001 note eseguite
˙˙˙ǝʇɐɹǝs ǝllɐp ıʇɐʇʇoddɐɔ oɯɐıs
Reazioni da tecnologia...
In agguato una nuova malattia comportamentale: insulti al video, improvvisi scatti d'ira e tastiere distrutte.
"Computer, quanto ti odio"
Crescono i tecnostressati
E' stato battezzato "computer rage", la rabbia da computer, e si aggiunge alla lista dei disturbi comportamentali provocati dalla tecnologia.
Si manifesta con improvvisi attacchi di furore, e si esprime con grande irruenza: i computer riottosi vengono anzitutto sanguinosamente insultati, ma spesso si ricorre alla forza bruta. C'è chi afferra la tastiera e la sbatte sul tavolo, chi lancia il mouse contro il monitor, chi cerca di infilare il computer nel cestino della carta straccia e chi strappa i cavi dal muro.
Le cause scatenanti della "computer rage" sono le più varie, ma si segnalano in particolare i "crash" della macchina (specialmente quando provocano una perdita di dati), l'impossibilità di farla partire perché si è dimenticata la password e la lunghezza dei tempi di attesa per il caricamento dei programmi o l'elaborazione dei dati.
C'è chi al contrario è estasiato dalle possibilità dei computer e dall'aiuto che possono fornire in molti campi di applicazione.
Il nostro chitarrista-arrangiatore è stato uno dei primi all'avanguardia su molte tecnologie. Dai primi atari a cubase, dalla creazione delle prime basi in circolazione a nuovi strumenti per gestire file e brani.
La sua ammirazione per la tecnologia è ormai da molti anni dichiarata, lo si nota anche dall'incredibile struttura che ogni sera si presenta sul palco dei concerti di zero in condotta; talmente spassionata da dedicare una serenata al suo compagno di mille avventure...
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Dragostea Din Tei
Era il 2004, noto ottimo anno per il raccolto dell'uva, che serpeggiava in tutte le discoteche, pub, radio, negozi, case, macchine... l'incomprensibile Dragostea Din Tei.
Per un'estate siamo diventati tutti Rumeni cantando viesnapreisna numa numa iei, numa numa iei, numa numa numa iei, inkontrasdi dragostea dintei, vasnepresni o digei...o qualcosa di simile.
Anche noi l'avevamo in repertorio con Annie impegnata in questo fantastico sciogli-lingua che, sinceramente, ancora mi chiedo come faceva a cantarlo senza svenire a fine brano.
Il successo è in parte dovuto ad Haiducii (14 giugno 1977), nome d'arte che identifica la meglio nota Paula Mitrache (echicazzè), oltre che cantante, attrice e conduttrice rumena che, per sorpresa di tutti, vive da anni nel quartiere San Paolo, alla periferia di Bari.
Ho scritto che il successo in parte è dovuto a lei, e non mi sono sbagliato...effettivamente il successo più grande del brano è grazie a questo MitICo ragazzino, Gary Brolsma (14 gennaio 1986), nato nel New Jersey (USA) che a fine 2004 ha messo in internet questo video chiamato Numa Numa, nel quale si esibisce in una spettacolare interpretazione dance del brano.
Il video diviene popolarissimo a livello mondiale, visto da milioni e milioni di utenti, e il piccolo Gary diventa una piccola star; viene invitato in televisioni per interviste (ABC, NBC, VH1), articolato dal New York Times, partecipa ad un film (the war at home) e viene eletto l'icona internet n.1 sopravanzando il mitico bambino di guerre stellari.
Bè, allora, per chi non lo avesse ancora visto, oggi lo riproponiamo...
NUma Numa Dance!!!!
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9 Luglio 2006 - The White Stripes
9 Luglio 2006. 1 anno è passato da una delle giornate più Goduriose per tutti, grandi, piccini, donne, uomini, cani, gatti di nazionalià italiana.
La colonna sonora del fantastico cammino degli azzurri è stata Seven Nation Army dei The White Stripes. Po po po ppo po po Po...
Il tormentone per così dire...virale...è stato lanciato dai quei fannulloni, raccomandati del Trio Medusa attraverso le onde radio di RadioDeejay e dopo pochi giorni già era un'ossessione per tutti. Chiunque cantava questo simpatico e "da stadio" temettino...PooooPopoppopopoooPo anche a Londra dove in quel periodo si trovava il nostro bassista Gabriele, tutti ne andavano pazzi...inglesi compresi.
A proposito dei The White Stripes:
Il loro nome deriva da delle vecchie caramelle al gusto di menta con la carta di colore bianco e rosso: The White Stripes è stata un'idea di Meg, golosa di questo tipo di caramelle.
La struttura base della loro musica è costituita da due soli strumenti, la chitarra e la batteria, ma nelle loro canzoni utilizzano altri strumenti musicali.
Infatti, Jack White, oltre la chitarra, suona il basso, il pianoforte, la marimba ed il tamburo, mentre Meg White suona, oltre la batteria, anche le percussioni, il triangolo e le campane.
La voce è quasi sempre quella di Jack, ma in alcune canzoni (come Cold Cold Night, contenuta nel loro quarto album, Elephant) è Meg a cantare.
La storia del gruppo inizia nel 1997, quando due ambiziosi musicisti del Michigan, John e Megan, amanti del blues e del rock and roll, decidono di creare un gruppo musicale.
Il 1° aprile 2003 esce quello che è considerato il loro lavoro più rappresentativo: Elephant. Appena una settimana dopo la sua uscita, trainato dal celebre singolo Seven Nation Army, l'album entra al primo posto della classifica inglese e ed al terzo posto di quella americana.
Il titolo Seven Nation Army (che letteralmente significa esercito di sette nazioni) si ricollega all'infanzia di Jack White: da bambino era la sua storpiatura involontaria di Salvation Army, l'Esercito della salvezza.
La canzone Seven Nation Army ha vinto un Grammy come miglior canzone rock dell'anno 2003.
Mentre alcuni dj tra cui Benny Benassi, Tommy Vee, Tim Deluxe hanno creato dei remix molto apprezzati nelle discoteche italiane, esiste anche un remake italiano, ad opera di Frankie HI-NRG, che utilizza la stessa musica, ma propone il testo di una sua vecchia canzone, dal titolo Fight da faida. Altra versione è quella dei Finley, chiamata 9 luglio 2006 con un testo del tutto originale realizzato sulla base dei cori da stadio.
Altro protagonista dei giorni successivi alla magica vittoria è stato Fabio Caressa, effervescente commentatore Sky che ha caratterrizzato le vittorie con indimenticabili frasi....
Campioni del mondo...
Campioni del mondo...
Campioni del mondo...
Campioni del mondo...
Ecco un piccolo video-sunto di tutto ciò!
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UJ2007 - Giorno 1
Un po' di impressioni di Silvio e Gabrile dalla giornata inaugurale di Umbria Jazz.
Siamo arrivati in centro alle 14.00 e siamo rimasti fin verso le 17.00.
L'accoglienza non è stata proprio delle migliori...salendo da piazza Morlacchi ci siamo trovati di fronte il palco di P.zza IV Novembre ancora in via di sistemazione. Tutti i vari case del service erano ben visibili nella piazza e le torri laterali ancora non erano state coperte dai teli con lo sponsor (sempre che ce li mettano). La copertura con il telo bianco era ancora tutta arrufatta sul tetto e la postazione del fonico (di fronte al palco) mostrava un folkloristico telo anni '80 color verde, degno della migliore protezione da cantiere. Le spine della birra, oltre a non essere ancora funzionanti, erano un po' abbandonate lungo il corso in attesa di un definitivo e decoroso posizionamento che non è avvenuto fino alle 17.00 quando noi siamo partiti. Dettagli importanti, considerando che la piazza e il corso sono il nostro biglietto da visita!
Abbiamo apprezzato la nuova decorazione dei Giardini Carducci, location dello stage2, con della simpatica moquette verde che, insieme ai giardini ben curati, dava un'immagine molto caratteristica della verde Umbria. Sono inoltre stati piazzati dei bei gazebi Peroni con sedie dove è possibile gustarsi una bella birra fresca. In generale i Carducci sono diventati più "in" rispetto al passato quando era la zona concerto più "selvaggia" con persone che potevano accedere al pratino dei giardini (ora sono stati "barricati" con delle retine e l'accesso non è possibile). Un cambiamento che sarà apprezzato da alcuni e meno da altri.
Abbiamo assistito ad un concerto RnB non male, anche derivato dalla nostra eccitazione per il primo giorno, vedremo di essere più obiettivi nei giorni prossimi riguardo ai concerti. La band in generale non era male, con una buona frontwoman, carismatica e coinvolgente. La bassista non era proprio il massimo come presenza sul palco. Il batterista era il piatto forte, capello lungo bianco e occhialino, per chi conosce Tuck&Patty sembrava di vedere Tuck dietro alla batteria. L'unico neo, abbastanza grande, è stato che era praticamente impossibile restare sotto al palco per più di 45 sec., il volume che il "sordo" fonico ha tenuto è stato abbastanza incredibile, sopratutto pensando che il concerto è iniziato alle 14.30 e l'orecchio ancora non era così abituato al rumore...avrei capito alle 22.00!
La zona 500 era discretamente coinvolgente, radio live, speaker, postazione carina, la 500 non è male e si poteva entrare, guardare, toccare e anche suonare il clacson. Se poi ci fosse stato anche un responsabile Fiat a cui far delle domande non sarebbe stato male.
Tirando le somme...il festival era un po' in ritardo con i tempi, sembrava che sarebbe dovuto iniziare il giorno dopo. Agli occhi dei tanti appassionati sopratutto stranieri (il centro ne era pieno!) non abbiamo fatto una bellissima figura.
Speriamo che le prime impressioni siano ribaltate nei prossimi giorni!
Se volete aggiungere la vostra esperienza clikkate su commenti e lasciate il vostro!
W UMBRIA JAZZ!
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A proposito di Batteria...
Fin dal jazz del 1920 la batteria è stato uno strumento fondamentale della musica popolare, coniugato o sostituito in seguito dalla drum machine, soprattutto nella musica elettronica.
Le origini dello strumento risalgono alla seconda metà dell'ottocento, negli USA, sebbene i tamburi singoli abbiano radici ben più antiche. La genesi avviene con la fusione di vari componenti percussivi durante le esibizioni bandistiche fino a formare una "batteria" di tamburi molto simile alle odierne. L'attuale batteria nasce da problemi di "spazio"; infatti in principio, lungo le strade di New Orleans (Luisiana), c'erano enormi bande che suonavano per strada, in corteo, ed ogni elemento dell'attuale batteria era suonato da una singola persona, come nelle fanfare militari odierne.
In seguito le esibizioni si spostarono dalle strade ai locali, ed era impossibile ospitare sul palco cinque/sei musicisti che si dedicassero alle percussioni; quindi si fuse la grancassa (bass drum) con il rullante militare (snare drum).
A questa batteria "primordiale" vennero, in seguito, aggiunti i piatti, solitamente allo scopo di creare un suono acuto che si contrapponesse al suono grave dei tamburi. In seguito ogni etnia presente in America diede il suo contributo, come i cinesi, che importarono i tom, tamburi di diametro piccolo (generalmente dagli 8 ai 12 pollici) ed i turchi, che perfezionarono la produzione dei piatti adoperando il loro modo di fondere e martellare il rame e l'ottone. In principio la grancassa era suonata con il piede, come suggerisce anche il vecchio nome inglese kick drum (tamburo a calcio), sebbene oggi sia sempre suonata con l'apposito pedale per cassa.
La batteria è generalmente lo strumento preferito dai bambini che impazziscono all'idea di fare più rumore possibile...bè, c'è chi anche da piccolo invece, la prende moooolto seriamente!!!
Non si può dire che, nonostante i 4 anni, non abbia il ritmo nel sangue!
GuArda il Video
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Yeah Girl!
You tube, mySpace sono i nuovi strumenti attraverso i quali si diffonde musica, personaggi talenti.
Quindi se avete qualche incredibile dote naturale, datevi da fare, fatevi conoscere...dalla rete e dal mondo intero...
Dimostrazione???Vedere i contatti a questo filmato...ad oggi 47,527 !!!
Direi che è doveroso guardarlo!
commento di Gabriele (bass): "Vorrei averla avuta come insegnante!"
Qualsiasi vostro filmato originale che vogliate pubblicare nel blog segnalatelo a info@zeroincondotta.biz
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Eccola qua!
Calda calda, appena uscita dai potenti macchinari della tipografia n.1 a livello interplanetario, eccola finalmente a VOI!
La nuova locandina di Zero In Condotta.
Prossimamente in formato poster per grandi e piccini la puoi trovare anche nelle edicole o la puoi richiedere scrivendoci a info@zeroincondotta.biz
clikka sulla locandina per vederla più grande. tasto destro e clik su salva immagine per averla nel tuo computer. tasto destro e clik su imposta come sfondo per averci direttamente sul tuo desktop!
Un ringraziamento particolare va a David per l'eccellente lavoro svolto e la disponibilità immensa nel fare innumerevoli cambiamenti, modifiche e aggiustamenti. Il nostro rispetto anche per l'ottimo rapporto umano che si è stabilito durante la nostra collaborazione, quindi...se avete bisogno di un grafico...garantiamo noi per lui! CLIKKA QUI per maggiori info (pubblicità occulta)
Fateci sapere le vostre opinioni a riguardo, potete votare con le stelline sotto al post o lasciare un commento.
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Pila...serata finale
Un piccolo video della serata finale della Festa di Pila.
Un ringraziamento e un saluto a tutti i ragazzi del pub che ci hanno viziato con la loro ospitalità. A loro vanno anche i complimenti per la sistemazione e l'impegno nella gestione del pub, sicuramente uno tra i più belli di tutte le feste di paese. La nuova location del palco è stata 100% un'ottima mossa, il pubblico, come sempre numerosissimo a Pila, quest'anno si sentiva più vicino e più coinvolto.
Ben Fatto!
GuaRDa Il VIdeO
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Altre foto dall'Assisi Endurance
Doveroso mostrarvele...
Grazie al nostro batterista Silvio per essere appassionato di foto e possessore di una super-fotocamera!
clikka sulle foto o view all images per ingrandirle
Un po' di foto da Monteveglio (BO)
Alcune foto...le migliori le potrete trovare presto anche nella Photo Gallery del nostro sito.
Clikka su VIEW ALL IMAGES per vederle più grandi
ASSISI ENDURANCE LIFESTYLE
CHE SPETTACOLO!
La serata di domenica scorsa all'Assisi Endurance Lifestyle è stato qualcosa da BRivIDO!
La manifestazione che ha avuto un notevole successo era nella sua serata conclusiva, e a noi è spettato l'onere e l'onore di chiudere in bellezza.
Sullo sfondo una suggestiva...ma che dico suggestiva...spettacolare, mozzafiato vista su Assisi (a destra Annie e Rita durante il sound check); di fronte a noi un meraviglioso pubblico che ha partecipato ascoltandoci attentamente durante i nostri brani più soft, cantando e divertendosi nella nostra sezione dedicata all'animazione, il tutto condito da una splendida giornata e da un palco bianco fantastico stile liveAid 1985...
Che dire...ESpEriENzA Unica, Magica ... non so quanti di noi si siano addormentati la notte a causa dell'adrenalina ancora in circolo, o se ci sono riusciti, hanno fatto sicuramente un gran bel sogno!
Vogliamo ringraziare tutte le persone che erano davanti ai nostri occhi, i nostri amici e fans.
Un ringraziamento grandissimo anche ai ragazzi del service di Aldo Contini che sono stati fantastici in quanto a disponibilità, gentilezza e professionalità oltre che al lavoro sublime fatto con le luci e con l'audio.
Un grazie enorme anche a tutta l'organizzazione di Sistema Evento e a loro vanno anche i nostri complimenti per la fantastica ambientazione che sono riusciti a creare, non se ne vedono tutti i giorni!
clikkate sulle foto per vederle ingrandite...
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L'occhio della Tigre!
"Eye of the Tiger" (1982) è la canzone emblema del Film Rocky III, è stata scritta dalla rock-band americana Survivor su specifica richiesta di Sylvester Stallone.
I Survivor, band culto degli anni '80, sono dei veri e propri specialisti nella composizioni di brani per colonne sonore, altri loro pezzi sono presenti in Rocky IV, Baywatch, Karate Kid, Lock Up.
Eye of the Tiger rimane comunque il loro brano di punta, #1 nelle classifiche americane per 7 settimane e vincitore di un Grammy Award.
La canzone è inoltre diventata un inno per eventi sportivi, specialmente di boxe; per un periodo è stata anche il brano d'ingresso di Hulk Hogan, Wrestler professionista della WWF che appare anche nel film Rocky III.
Grazie alla sua popolarità, molti rifacimenti e parodie sono state presentate, sia del brano che del film, questa sicuramente è una delle simpatiche e CraZy!!!
ChEcK iT Out!!!
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Come vado di Mambo...
David Lou Bega, conosciuto come Lou Bega (Monaco di Baviera, 13 aprile 1975) è un musicista pop tedesco (incredibilmente), famoso per la sua canzone Mambo No. 5. Questa canzone è un remake della canzone (solo strumentale) del 1952 di Perez Prado, Bega ne ha aggiunto le parole senza modificare la parte strumentale originale.
Bega proviene da una famiglia multiculturale, infatti sua madre è siciliana mentre suo padre è originario dell'Uganda. Bega ha trascorso la sua adolescenza a Miami.
Mambo No. 5 è diventata subito una hit mondiale, raggiungendo la top 5 in Europa e negli USA, dove diventò un popolare inno sportivo. È stata usata anche dal canale televisivo britannico Channel 4 come sigla per i servizi sul test cricket tra il 1999 e il 2005.
Nel 1999 è uscito l'album di Lou Bega A little bit of Mambo che include Mambo No. 5 e le hits 1+1=2, I got a girl e Tricky. Il 13 dicembre 1999 quest'album ha ricevuto un triplo disco di platino dalla RIAA. Fino ad oggi ha venduto quasi 4 milioni di copie solo negli Stati Uniti.
Nel 2005 ha registrato il suo terzo album, Lounatic, dal quale sono stati tratti due video musicali You wanna be Americano seguita da Bachata.
Nel video game Tropico, Lou Bega è uno dei personaggi che il giocatore può scegliere come suo dittatore. Era incluso nella licenza commerciale, nella quale compariva che in una versione tedesca del gioco era stata integrata anche una delle canzone di Lou Bega.
Paul Shanklin si ispirò alla musica e alle parole di "Mambo No. 5" per una canzone satirica sul Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton e lo scandalo della sua relazione sessuale con Monica Lewinsky, che lavorava al dipartimento interno della Casa Bianca. Casualmente il nome Monica, con altri differenti nomi femminili, è mensionato nel testo della canzone originale di Lou Bega.
Mambo No. 5 fa ballare grandi e piccini in ogni occasione, è uno di quei brani che, volente o nolente, scatena qualche impulso nervoso capace di far muovere un ginocchio, il bacino, una spalla o, per i più svogliati e sfaticati, la testa.
GUardA il VIdEo
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Jump
Jump è un brano dei Van Halen, la seconda traccia dell'album MCMLXXXIV uscito nel 1984. E' l'unico singolo pubblicato dal gruppo che è riuscito a raggiungere il N.1 del "U.S. Billboard Hot 100", la classifica dei singoli americani.
"Jump" è sicuramente la canzone più popolare dei Van Halen, sicuramente quella di più facile riconoscimento grazie al caratteristico riff iniziale suonato con un synth "Oberheim OB-Xa".
Il brano è inoltre caratterizzato da uno dei più bei soli di Eddie (Van Halen), da lui considerato come il suo favorito; Jump cambia la storia dei Van Halen cambiando lo stile musicale del gruppo, da un passato prevalentemente HardRock effettuano un vero e proprio "salto" verso dei brani rockPop radio-oriented.
Edward Lodewijk Van Halen, meglio conosciuto come Eddie Van Halen è il chitarrista della band Hard Rock/Heavy Metal Van Halen ed è definito uno dei chitarristi più innovativi della storia della musica, avendo sviluppato e perfezionato l'utilizzo su chitarra della tecnica del tapping (ripreso da tecniche già esistenti), che ha influenzato intere generazioni di chitarristi, professionisti ed amatori.
È di Eddie Van Halen anche l'assolo della famosa canzone Beat It di Michael Jackson. L'allora agente di Jackson racconta che, quando gli telefonò per proporgli di collaborare con il cantante, Van Halen attaccò il telefono per due volte perché non credeva che fosse vero.
Il video di Jump è stato diretto da David Lee Roth.
Clikka qui per un live di Jump
Un piccolo tributo di Gabriele e Rita a questo spettacolo brano!
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Carlos Augusto Alves Santana
Messicano naturalizzato statunitense, tra i musicisti di maggior successo nella storia del rock.
Ha cominciato a riscuotere consensi tra gli anni settanta ed ottanta, con il suo gruppo Santana Blues Band. Già allora mescolava vari generi, quali salsa, rock classico, blues e fusion. Lì come oggi Santana usava in modo estensivo i suoi assoli di chitarra, e si avvaleva anche di strumenti più tradizionali del suo paese. In seguito ha continuato a sperimentare questa formula, tra alterne fortune.
Nel corso degli anni novanta Santana rischiò il declino, scongiurato nel 1999 dall'album Supernatural. Grazie a questo lavoro, il più di successo della sua carriera, ha fatto conoscere la sua filosofia musicale alle nuove generazioni.
Maggiori info:
http://it.wikipedia.org/wiki/Carlos_Santana
http://www.santana.com/
In questa pausa di mezza serata Dodo regala a tutti noi un piccolo omaggio al mitico chitarrista.
GUarDA iL VIdeO
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Il Sound-check
Il sound check è un momento fondamentale per la buona riuscita della serata.
E' in quei pochi-molti minuti, a seconda della situazione in cui ci troviamo, che dobbiamo regolare e settare tutti i vari parametri del mixer, dell'impianto, degli strumenti.
Le dita si infuocano su potenziometri, manopole, corde, pelli, tasti, microfoni...tutta la nostra concentrazione sarà a vantaggio della serata, quei piccoli-molti attimi spesi prima della cena determinano il suono che voi ascolterete.
Alcune volte è difficile arrivare ad una soluzione eccellente, e quindi gli aggiustamenti proseguono anche live, mentre la serata è in svolgimento. Altre volte invece, grazie all'impianto, al luogo, alla fortuna, ma molto spesso alla magia dell'orecchio di Dodo, riusciamo a trovare subito il nostro set-up...e allora ci divertiamo un po'.
GUARDAilVIDEO
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Suono, Colore e Forma
Molti sanno che il suono produce sempre colore, che ogni nota, cantata o prodotta da uno strumento, ha delle armonie che producono l'effetto di luce.
Non tutti sanno però che il suono costruisce anche delle forme.
Già da molto tempo è stato dimostrato che il suono produce delle forme anche sul piano fisico, mediante uno strumento formato da un tubo ricurvo a un'estremità del quale è stesa una membrana su cui si sparge della sabbia finissima.
Cantando una nota dentro l'estremità libera del tubo, questa sabbia si dispone in forme regolari.
In questo modo è stato provato che ogni suono dispone la sabbia in una certa forma ben definita e che la stessa nota produce sempre la stessa forma.
La teoria è stata dimostrata anche attraverso lo sfregamento di un'archetto su un piatto...bellissime le forme che assume la sabbia.
GUARDA I VIDEO
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La Musica...diverse accezioni...
1) Musica come suono: una delle più comuni definizioni di musica è quella di arte del suono organizzato, o - più specificatamente - di arte del produrre significati e sensazioni, più o meno complessi - e comunque di natura volontaria - organizzando suoni e silenzio. Simili definizioni - comunemente accettate - sono state ampiamente adottate sin dal Diciannovesimo secolo, quando si iniziò a studiare scientificamente la relazione tra il suono e la percezione.
2) Musica come esperienza soggettiva: un'altra delle definizioni comuni di musica implica che la musica debba essere piacevole o melodica. Questo punto di vista tiene conto del fatto che alcuni tipi di "suono organizzato" non sono musica, mentre altri lo sono. Esistono versioni più elaborate di questa definizione che tengono conto del fatto che ciò che è considerato musica varia da cultura a cultura, e da epoca ad epoca. Questa definizione fu predominante nel Diciottesimo secolo. Mozart, per esempio, usava dire che "la musica non dimentica mai sé stessa, essa non deve mai cessare di essere musica."
3) Musica come una categoria della percezione: la definizione cognitiva, meno comune, asserisce che la musica non è semplicemente suono, o la percezione di esso, ma una rappresentazione interna che percezione, azione e memoria contribuiscono a creare. Questa definizione è influenzata dalle scienze cognitive, il cui scopo è la ricerca delle regioni del cervello responsabili dell'analisi e della memorizzazione dei vari aspetti dell'esperienza dell'ascoltare musica. Questa definizione include anche arti differenti come ad esempio la danza.
4) Musica come approfondimento storico e antropologico: Il cammino e l'evoluzione del pensiero musicale corrono di pari passo con il cammino dell'uomo nella storia. L' antropologia trova nell'etnomusicologia risposte che altri studi sull'uomo non riescono a dare.
5) Musica come costrutto sociale: Le teorie post-moderne asseriscono che, come l'arte, la musica è definita innanzitutto nel suo contesto sociale. Da questo punto di vista la musica è ciò che ognuno chiama musica, che sia fatta di silenzio, di suoni, o di performance. La famosa opera "4'33"" (4 minuti e 33 secondi) di John Cage ha origine da questa concezione della musica.
6) Musica come cura del corpo e/o dello spirito Musicoterapia: Le qualità liberatorie della musica si concretizzano da sempre dovunque nel mondo. Il benefico potere derivante dall'ascoltare musica, o dal crearne e riprodurne distingue i due rami principali riconducibili alla scienza stessa, che nascono sempre dalla radice unica, la Musica. Osservata in Europa, e nell'occidente in tempi relativamente recenti, dopo il Cinquecento, diviene strumento terapeutico vero e proprio, fino all'uso odierno che spazia dalla cura di depressioni, malattie psichiche anche molto gravi, disturbi neurovegetativi ecc. In tempi più antichi e tutt'ora in siti culturalmente poco occidentalizzati può definirsi musicoterapia un aspetto fondamentale dell'educazione civica, intesa come "consapevolezza d'esser vivi" quindi esistere. In Africa, ad esempio, fare musica con rudimentali strumenti quali semplici percussioni o flauti di bambù è patrimonio comune nella società; parimenti lo è il partecipare ballando e cantando, oltre che, ovvio, ascoltando. Fondamentale è la partecipazione alla Musica, che è eletta a cura, preghiera, dialogo, discussione nel senso più civilmente umano dei termini. In realtà il diritto civile per questi popoli si concretizza, trovando la sua più schietta espressione, proprio nella Musica.
A causa della larga gamma di definizioni, lo studio della musica è effettuato in una grande varietà di forme e metodi: lo studio del suono e delle vibrazioni (detto acustica), lo studio della teoria musicale, lo studio pratico, la musicologia, l'etnomusicologia, lo studio della storia della musica.
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Musica...
«La vita senza musica non è vita» (Friedrich Nietzsche, La caduta degli dei)
Il significato del termine musica è molto dibattuto tra gli studiosi per via delle sue diverse accezioni e dei molti usi che se ne fanno. Etimologicamente il termine musica deriva da Muse (figure della mitologia greca e romana) e viene accostato al termine sottinteso tecnica, che a sua volta deriva dal greco tecne. Infatti in origine il termine musica non stava a indicare una particolare arte, bensì tutte le arti delle Muse, e si riferiva a qualcosa di "perfetto" e "bello".
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Live S.Biagio
Un saluto a tutti gli amici di San Biagio, sabato sera è stato direi...un festone. Grazie per la partecipazione, la simpatia in particolare a Nicola che si è esibito con grande successo come cantante maschile "improvvisato" per tre brani; complimenti anche a tutti i ballerini che hanno "assalito" la pista e reso la festa divertente e colorata!
Un piccolo video della folla...
Ci vediamo Gio 31 Maggio...accorrete numerosi siori e siore!
Un piccolo omaggio all'amico nottambulo che ci ha aiutato moralmente a caricare il furgone...
P.S.: "da Gabriele": un saluto a tutti gli amici che sono capitati venerdì e sabato per salutarmi in occasione del mio compleanno, un ringraziamento ai compagni-fratelli zeri per lo splendido regalo salva-testa, un bacio a tutti quelli che si sono fatti vivi via sms, email, posta, piccione viaggiatore ed infine un "comprate un calendario" a tutti quelli che non si sono fatti vivi! :-)))
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Un nuovo elemento nel gruppo...
Sono state fatte audizioni...
Speso sudore per selezionare persone...
Passate ore e ore ad analizzare filmati...
Tutto ciò per scegliere il nuovo elemento della band...
Il nuovo sassofonista!
Abbiamo raccolto tutto in un filmato...
GUARDA IL VIDEO!
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la via dei sapori - pizza show!
Un grosso saluto a tutti gli amici della via dei sapori di Città di Castello. Più che un locale, a noi sembra di essere a casa...familiarità, simpatia e...buon cibo.
Non è facile trovare un simile ambiente che rilascia tante vibrazioni positive, un applauso a tutto lo staff ed agli amici che ci sono venuti a trovare.
Special guests della serata - Danilo e Valentina - campioni del mondo di pizza acrobatica, ci hanno deliziato con un piccolo show dal sapore napoletano...complimenti ed in bocca al lupo per le prossime esibizioni!!! (http://www.nazionaleacrobatipizzaioli.com/)
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Il Mito Americano!
Moto e musica...
due mondi distanti ma anche così simili.
Due passioni, modi di vivere, si sono incontrati e fusi in occasione dell'inaugurazione del centro Harley Davidson di Magione.
Un saluto a tutti i motociclisti e agli appassionati di motociclismo!
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Giornata splendida per me che non ero mai salito su una moto...eccovi un po' di foto!
Facciamo un gioco: TROVA CIUAUA
Mi hai trovato?
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Il logo di zero in condotta
Questa è l'idea del logo di Zero in Condotta.
Un simpatico smile anni '80 rivisitato in chiave moderna che fa l'occhiolino.
Se girate lo smile vedrete che comparirà la scritta "zero".
Ci serve il vostro aiuto...votate la versione che più vi piace, trovate sulla banda a destra lo spazio per votare!
N1
N2
N3
N4
E' aperto il rete-voto...bau
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Quante serate da segnare...
Tante serate da segnare per questa estate...c'è bisogno di una vera e propria "lezione" per riuscire a scriverle tutte.
E immaginate una lezione di scuola con un gruppo che si chiama "zero in condotta"...
GUARDA IL VIDEO!
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Non siamo morti...
Bau a tutti...
Poca attività nel blog in questo periodo...è vero...molte attività stanno andando avanti in preparazione della lunga estate...ma non preoccupatevi...non siamo morti, anzi...da questo sito sembra che ancora camperemo tanto... :)
Controlla la tua data di morte! :)
Bau
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Lavori in corso...
Bau!
Siamo in pieni lavori in corso...sito, foto, e altre piccole-grandi idee si stanno sviluppando ed io, protettore degli zero, sono in totale fase di concentrazione per riuscire a supportare al meglio i miei prediletti.
Volevo però anche fare un saluto a tutti i lettori del blog - che fra l'altro sta registrando sempre più ingressi - e quindi ho colto ora l'occasione, dopo una pausa merenda con le mie crocchette.
Bau bau
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Zero in condotta FoTo SeSsIoN
Mamma mia quanti flash!
Non avevo mai partecipato ad una sessione fotografica...è stato proprio divertente.
Io ed i miei fedeli protetti abbiamo scattato un po' di foto per realizzare la nuova locandina per la tourneè estiva e per aggiornare il sito; pose, scatti, idee...è stata proprio una mattinata intensa.
Fare delle faccie e assumere delle posture carine ed interessanti è proprio complicato all'inizio (ovviamente non per me), ma dopo poco tutti gli amici Zero si sono sciolti e speriamo che il risultato sia eccellente e sublime.
Guarda il video del backstage!
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Un campari...
Frizzante, colorata, alcoolica...
tre aggettivi "campareschi" della splendida serata a Porta Romana.
Un saluto a tutti gli amici di Norcia
Guarda il video!
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I motivi della partenza di Gabri"crucco"ele - parte 2
...continua...
…driin driin driin
Crucco: “Mario, da solo non posso farcela, ho bisogno di te!”
Mario: "mmmm!??!?!"
Crucco: “Aspettami alla stazione , poi ti spiego, ora non posso parlare, semmai te lo scrivo.”
programmata la fuga i due…DICO…uscirono in coppia dall’albergo con il quadro nella borsa.
Presero il treno e arrivarono in Italia.
Ma li, una sorpresa li attendeva…
Li presi per un orecchio e fui costretto, mio malgrado o malgrado tutto, a metterli in punizione per un anno.
Gabriele l’ho esiliato nella periferia londinese
...Goodbye
Forse la forza del destino è stata troppo dura con Mario.
Già imbarcato, il volo fu cancellato, anche dal disegnatore...
...e Mario sparì per sempre dagli Zero in Condotta.
Ho detto Mario…non Mauro, questi umani…
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I motivi della partenza di Gabri"crucco"ele
Eccoli i miei Zero in Condotta, belli come sempre, solari, sorridenti, felici e contenti, ma non fatevi ingannare dalle apparenze!
Un giorno ne vicino ne lontano, andammo a suonare a Monaco, la serata fu bella, intensa, riscuotemmo un enorme successo, i musicisti alla fine della serata erano veramente stanchi, ma che dico stanchi, stanchissimi, dormimmo per trenta secondi, ma furono fatali!!!
ronf, ronf, ronf x 10=30sec.
E forse per questo breve sonno di trenta secondi che il mio povero Gabriele, ma quale povero, oserei dire poverissimo, decise senza motivo di trovare un travestimento per poi trafugare un quadro dall’albergo che rigenerava la sua energia interiore.
Uscire dall’albergo con un quadro di cotanta importanza senza un complice era semplicemente impossibile; e per realizzare il suo desiderio, chiamò Mario, il suo complice!
...continua...
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Tu vo fa l'americano
American Pub - 17 Marzo 2007
Sempre tanti amici ci vengono a trovare all'American, si respira un'aria quasi familiare...e poi, giochiamo in casa...a pochi chilometri dalle nostre abitazioni e ad un passo dalla mia cuccia.
Sarà stato il clima un po' americano che i miei musicisti hanno respirato, fatto sta che, a fine serata, hanno disputato una piccola partita di bowling con i delicatissimi oggetti tecnologici del gruppo...
Guarda il video!
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Il suono...
Il mio secondo capo, il poverello d’Assisi Domenico, ma non quello santo, quello di Foligno, il chitarrista, il fonico, senza di me...come farebbe da solo a domare il mixer Midas?!?!?!
Lui è sempre lì, tutto sudato, nervoso, fumoso che tenta disperatamente di far uscire dalle casse un suono, ma che dico, una semplice vibrazione, e gira e prova e riprova e scende e sale e spegne e accende e riflette e poi…pausa…rieccolo, e ricomincia, ma niente!!! E’ ora della serata, tutti sono nei camerini, si cambiano i miei musicisti, e io zitto zitto, quatto quatto, senza farmi vedere, salgo a fatica -perché sono piccolo- sul mixer, sposto di qua sposto di là, rimetto giù rimetto su e finalmente, quando loro torneranno, belli e profumati, dalle casse non uscirà più una semplice vibrazione, ma un suono oserei dire, quasi celestiale.
Bau
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