9 Luglio 2006. 1 anno è passato da una delle giornate più Goduriose per tutti, grandi, piccini, donne, uomini, cani, gatti di nazionalià italiana.
La colonna sonora del fantastico cammino degli azzurri è stata Seven Nation Army dei The White Stripes. Po po po ppo po po Po...
Il tormentone per così dire...virale...è stato lanciato dai quei fannulloni, raccomandati del Trio Medusa attraverso le onde radio di RadioDeejay e dopo pochi giorni già era un'ossessione per tutti. Chiunque cantava questo simpatico e "da stadio" temettino...PooooPopoppopopoooPo anche a Londra dove in quel periodo si trovava il nostro bassista Gabriele, tutti ne andavano pazzi...inglesi compresi.
A proposito dei The White Stripes:
Il loro nome deriva da delle vecchie caramelle al gusto di menta con la carta di colore bianco e rosso: The White Stripes è stata un'idea di Meg, golosa di questo tipo di caramelle.
La struttura base della loro musica è costituita da due soli strumenti, la chitarra e la batteria, ma nelle loro canzoni utilizzano altri strumenti musicali.
Infatti, Jack White, oltre la chitarra, suona il basso, il pianoforte, la marimba ed il tamburo, mentre Meg White suona, oltre la batteria, anche le percussioni, il triangolo e le campane.
La voce è quasi sempre quella di Jack, ma in alcune canzoni (come Cold Cold Night, contenuta nel loro quarto album, Elephant) è Meg a cantare.
La storia del gruppo inizia nel 1997, quando due ambiziosi musicisti del Michigan, John e Megan, amanti del blues e del rock and roll, decidono di creare un gruppo musicale.
Il 1° aprile 2003 esce quello che è considerato il loro lavoro più rappresentativo: Elephant. Appena una settimana dopo la sua uscita, trainato dal celebre singolo Seven Nation Army, l'album entra al primo posto della classifica inglese e ed al terzo posto di quella americana.
Il titolo Seven Nation Army (che letteralmente significa esercito di sette nazioni) si ricollega all'infanzia di Jack White: da bambino era la sua storpiatura involontaria di Salvation Army, l'Esercito della salvezza.
La canzone Seven Nation Army ha vinto un Grammy come miglior canzone rock dell'anno 2003.
Mentre alcuni dj tra cui Benny Benassi, Tommy Vee, Tim Deluxe hanno creato dei remix molto apprezzati nelle discoteche italiane, esiste anche un remake italiano, ad opera di Frankie HI-NRG, che utilizza la stessa musica, ma propone il testo di una sua vecchia canzone, dal titolo Fight da faida. Altra versione è quella dei Finley, chiamata 9 luglio 2006 con un testo del tutto originale realizzato sulla base dei cori da stadio.
Altro protagonista dei giorni successivi alla magica vittoria è stato Fabio Caressa, effervescente commentatore Sky che ha caratterrizzato le vittorie con indimenticabili frasi....
Campioni del mondo...
Campioni del mondo...
Campioni del mondo...
Campioni del mondo...
Ecco un piccolo video-sunto di tutto ciò!
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